Dpcm sospende il concorso docenti. FdI ne approfitta per attaccare la Azzolina
Le prove del concorso straordinario docenti però oggi si sono svolte in modo regolare perché il nuovo Dpcm entra in vigore domani. FDI: Azzolina bocciata
Il nuovo Dpcm ha sospeso tutti concorsi privati e pubblici, tra quest’ultimi anche il concorso straordinario docenti (per chi ha più di 3 anni di servizio) che aveva preceduto il concorso ordinario, pure rinviato a data da destinarsi.
Le prove del concorso straordinario docenti però oggi, 4 novembre, si sono svolte in modo regolare perché il nuovo Dpcm del governo sarà in vigore da domani fino al 3 dicembre prossimo. Fino a oggi le prove selettive avevano riguardato il 60% dei candidati, per un tasso partecipazione quasi all’87%.
Fratelli d’Italia sulla sospensione del concorso straordinario docenti non perde l’occasione per attaccare il governo, nella persona della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Sospensione concorso straordinario docenti, Fdi: sconfitta politica
La deputata Carmela Bucalo, intervistata dal sito specializzato Orizzonte Scuola, a precisa domanda risponde che la sospensione del concorso straordinario docenti “è una resa, una sconfitta politica per la ministra Azzolina, eravamo convinti che si sarebbe arrivati a questo, ora bisogna valutare le ripercussioni. Ci sono stati migliaia di docenti che si sono spostati, a loro spese e loro rischio e pericolo, per svolgere il test”.
Bucalo spiega: “Abbiamo fatto di tutto, Fratelli d’Italia ha presentato ordine del giorno, mozioni, emendamenti, per far ragionare la ministra. Invece Azzolina continua con il suo cammino solitario e porta allo sfacelo tutto il mondo della scuola. Adesso deve fare i conti con un’emergenza sanitaria grave. L’abbiamo ripetuto da mesi, stabilizza adesso i precari con 36 mesi di servizio, poi con calma fai i concorsi e invece niente”.
Una partita persa anche per quello che riguarda la Didattica a distanza (Dad), aggiunge l’esponente di FdI: “Anche quella è una sconfitta, una sconfitta per tutti. Non si doveva tornare alla didattica a distanza, ha costretto tantissimi docenti a fare innumerevoli sacrifici economici e psicologici. Un fallimento, da mesi ho chiesto alla ministra di intervenire e invece ha giocato con la vita degli studenti e dei docenti, no, così non va bene proprio”.