DPCM, Tar respinge ricorso della Calabria. Resta zona rossa (e senza commissario alla Sanità)
Situazione difficile in Calabria tra la revoca del mandato al commissario alla Sanità Saverio Cotticelli e la conferma della zona rossa.
Zona rossa confermata, commissario alla Sanità licenziato, proteste in piazza da tre giorni. La situazione in Calabria è sempre più complicata e preoccupante per i cittadini, indignati e disorientati. Ieri sera l’intervista a Titolo V che ha portato al licenziamento del commissario alla Sanità Saverio Cotticelli, che ha scoperto davanti al giornalista che si sarebbe dovuto occupare lui del piano operativo anti-Covid, piano che, dunque, la Regione Calabria non ha, perché nessuno ci ha pensato.
Stamattina è invece arrivata la risposta del Tribunale Amministrativo del Lazio sul ricorso presentato dal Presidente Facente Funzioni Nino Spirlì contro la decisione del governo e in particolare di un’ordinanza del Ministero della Salute di considerare la Calabria una zona rossa, che dunque, in base a quanto previsto dal DPCM 3 novembre 2020, deve stare in lockdown per almeno due settimane.
Intanto questa sera, per il terzo giorno consecutivo, i cittadini scenderanno per strada: alle ore 18 in Piazza Duomo a Reggio Calabria è stata autorizzata una nuova manifestazione. Attraverso i social è stato diffuso l’invito in cui viene specificato che si tratta di una manifestazione pacifica, perciò bisogna stare quanto più possibile distanziati e indossare la mascherina.
Le persone vengono invitate a presentarsi anche con la propria famiglia “perché non siamo per la violenza né negazionisti… Vogliamo riconosciuti i diritti Civili, Lavorativi e Sanitari di tutti i Calabresi”. Vedremo se le vicissitudini delle ultime ore, con il licenziamento di Cottarelli e la sentenza del TAR, avranno delle conseguenze sullo spirito di questa manifestazione.
Intanto il Presidente FF Nino Spirlì non ha ancora commentato la sentenza del Tar, ma a proposito di Cottarelli ha scritto sui social:
Sanità in Calabria, la vergognosa ammissione di responsabilità del commissario di governo Cotticelli: per i calabresi non ha un piano di emergenza Covid e lo hanno pure riconfermato col decreto Calabria due giorni fa! Il ministro Speranza si deve dimettere subito.