L’Europa in lockdown: le nuove misure Paese per Paese
Diversi Paesi europei tornano in lockdown o prolungano le misure restrittive, disposizioni “light” per ora in Italia
L’ondata di coronavirus che sta attraversando il Continente Europeo soprattutto per via della “variante britannica” più contagiosa, sta portando diversi governi a disporre misure ancora più restrittive. La Scozia ha già annunciato che dalla mezzanotte del 5 gennaio fino al 31 dello stesso mese gli scozzesi saranno “legalmente obbligati in casa”. Un nuovo lockdown totale, insomma, con possibilità di uscita di casa solo per questioni estremamente necessarie (cibo e medicine, in sostanza).
La stessa misura sarà annunciata a brevissimo dall’Inghilterra. Il premier Johnson ha già deciso di chiudere tutto, scuole comprese, fino a fine mese. Sarà il terzo lockdown per l’Inghilterra, visto che le misure restrittive per Londra e la sua area non sono risultate sufficienti e nelle ultime 24 ore sono stati registrati 58.784 nuovi casi su 430.000 tamponi. Il tasso di positività è praticamente identico a quello italiano se si paragonassero le percentuali (13,8%).
Germania: lockdown fino al 31 gennaio
In Germania, intanto, il governo federale e i 16 Land hanno già raggiunto l’intesa per prorogare il lockdown fino al 31 gennaio. Lo riferisce la Bild, secondo cui la decisione sarà annunciata martedì 5 gennaio dalla cancelliera Angela Merkel. Decisiva la spinta di Baviera, Sassonia e Turingia, le regioni con il maggior numero di contagi.
L’Austria, invece, ha già prorogato il lockdown fino al 24 gennaio. L’opposizione ha bocciato la proposta del governo di sottoporre a test le persone in modo da consentire l’accesso a posti di lavoro, turismo, scuole e ristoranti. In precedenza, era previsto che si riaprisse tutto il 18 gennaio, previo test.
Le nuove misure in Italia fino al 15 gennaio
E in Italia? Dalla bozza del decreto che entrerà in vigore dal 7 al 15 gennaio, emerge che in questo lasso di tempo non saranno consentiti gli spostamenti tra regioni, salvo che per ragioni lavorative, di necessità e salute. Si può invece rientrare nella propria regione di residenza, domicilio o abitazione, ma sono escluse le seconde case. Rimarrà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre nelle ore diurne “è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.