Forza Italia perde altri pezzi: 3 deputati passano alla Lega
Forza Italia perde altri pezzi e a beneficiarne è Matteo Salvini: Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara passano alla Lega.
Forza Italia perde altri pezzi e a beneficiare delle nuove defezioni è la Lega di Matteo Salvini. Dopo le prime indiscrezioni trapelate in mattinata, i tre protagonisti del cambio di partito hanno ufficializzato l’addio a Silvio Berlusconi: Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara.
I tre deputati hanno diffuso una nota congiunta per annunciare il passaggio alla Lega, motivando questa decisione con la recente apertura al governo di Silvio Berlusconi, quella collaborazione per lo scostamento di bilancio che stamattina aveva mandato su tutte le furie Matteo Salvini:
Abbiamo deciso di impegnarci in politica, in tempi e modi diversi, convinti che i valori e i programmi del centrodestra siano la risposta giusta per il Paese. Ringraziamo Silvio Berlusconi per averci dato la possibilità di tradurre le nostre competenze e il nostro ‘sentire’ in azioni politiche concrete. In qualità di eletti su collegi uninominali con i voti di tutto il centrodestra tuttavia viviamo con disagio le sempre più ampie aperture al governo e gli ammiccamenti con il Partito Democratico.
Forza Italia sempre più debole
I tre, appare evidente da questa nota, vogliono un centrodestra unito senza se e senza ma, in grado di alzare un muro a prescindere, al di là di quello che sta succedendo nel Paese. Unità sì, ma solo all’interno della coalizione di centrodestra.
Nel dire addio a Forza Italia i tre deputati scelgono Matteo Salvini come loro leader e criticano la guida del partito dell’ultimo periodo:
Prendiamo atto che Forza Italia ha altresì perso quella forza propulsiva che l’aveva portata ad essere luogo di aggregazione per tutto il centrodestra e riteniamo che quel luogo di aggregazione sia oggi rappresentato dalla Lega di Matteo Salvini, che crediamo possa essere il miglior interprete di quella rivoluzione liberale i cui valori sono più che mai attuali e necessari, nonché il Partito con cui meglio portare avanti con coerenza quel programma unitario su cui abbiamo ‘messo la faccia’ in campagna elettorale, e che non vogliamo tradire.
E mentre Matteo Salvini è pronto a gongolare, Silvio Berlusconi è sempre più solo e meno rilevante all’interno del centrodestra.