“Questo è il terzo governo della legislatura. Non c’è nulla che faccia pensare che possa far bene senza il sostegno convinto di questo Parlamento. E’ un sostegno che non poggia su alchimie politiche ma sullo spirito di sacrificio con cui donne e uomini hanno affrontato l’ultimo anno, sul loro vibrante desiderio di rinascere, di tornare più forti e sull’entusiasmo dei giovani che vogliono un paese capace di realizzare i loro sogni. Oggi, l’unità non è un’opzione, l’unità è un dovere. Ma è un dovere guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l’amore per l’Italia“. Questo il passaggio finale del discorso del Presidente del Consiglio Mario Draghi al Senato.
L’intervento di Draghi al Senato
Il Presidente del Consiglio presenterà ai senatori il suo programma di governo. Domani il discorso si terrà a Montecitorio

Si è concluso il primo intervento pubblico di Mario Draghi da presidente del Consiglio. Qui sotto gli aggiornamenti che abbiamo dato in diretta durante il suo discorso, qui invece il resoconto con i passaggi più importanti.
“L’Italia avrà la responsabilità di guidare il Gruppo verso l’uscita dalla pandemia, e di rilanciare una crescita verde e sostenibile a beneficio di tutti. Si tratterà di ricostruire e di ricostruire meglio. Insieme al Regno Unito – con cui quest’anno abbiamo le Presidenze parallele del G7 e del G20 – punteremo sulla sostenibilità e la “transizione verde” nella prospettiva della prossima Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico (Cop 26), con una particolare attenzione a coinvolgere attivamente le giovani generazioni, attraverso l’evento “Youth4Climate”.
“Resta forte la nostra attenzione e proiezione verso le aree di naturale interesse prioritario, come i Balcani, il Mediterraneo allargato, con particolare attenzione alla Libia e al Mediterraneo orientale, e all’Africa. Gli anni più recenti hanno visto una spinta crescente alla costruzione in Europa di reti di rapporti bilaterali e plurilaterali privilegiati. Proprio la pandemia ha rivelato la necessità di perseguire uno scambio più intenso con i partner con i quali la nostra economia è più integrata. Per l’Italia ciò comporterà la necessità di meglio strutturare e rafforzare il rapporto strategico e imprescindibile con Francia e Germania“
“L’altra riforma che non si può procrastinare è quella della pubblica amministrazione. La fragilità del sistema delle pubbliche amministrazioni e dei servizi di interesse collettivo è una realtà che deve essere rapidamente affrontata. Particolarmente urgente è lo smaltimento dell’arretrato accumulato durante la pandemia. Agli uffici verrà chiesto di predisporre un piano di smaltimento dell’arretrato e comunicarlo ai cittadini La riforma dovrà muoversi su due direttive: investimenti in connettività con anche la realizzazione di piattaforme efficienti e di facile utilizzo da parte dei cittadini; aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici, anche selezionando nelle assunzioni le migliori competenze e attitudini in modo rapido, efficiente e sicuro, senza costringere a lunghissime attese decine di migliaia di candidati”
“Una riforma fiscale segna in ogni Paese un passaggio decisivo. Indica priorità, dà certezze, offre opportunità, è l’architrave della politica di bilancio In questa prospettiva va studiata una revisione profonda dell’Irpef con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività. Funzionale al perseguimento di questi ambiziosi obiettivi sarà anche un rinnovato e rafforzato impegno nell’azione di contrasto all’evasione fiscale“
“Quando usciremo, e usciremo, dalla pandemia, che mondo troveremo? Alcuni pensano che la tragedia nella quale abbiamo vissuto per più di 12 mesi sia stata simile ad una lunga interruzione di corrente. Prima o poi la luce ritorna, e tutto ricomincia come prima. La scienza, ma semplicemente il buon senso, suggeriscono che potrebbe non essere così. Il riscaldamento del pianeta ha effetti diretti sulle nostre vite e sulla nostra salute, dall’inquinamento, alla fragilità idrogeologica, all’innalzamento del livello dei mari che potrebbe rendere ampie zone di alcune città litoranee non più abitabili. Lo spazio che alcune megalopoli hanno sottratto alla natura potrebbe essere stata una delle cause della trasmissione del virus dagli animali all’uomo. Come ha detto papa Francesco “Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore”. Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori , biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane”.
“Parità di genere non significa il farisaico rispetto delle quote rosa previste dalla legge, ma parità di condizioni lavorative tra generi, riequilibrio della parità salariale e di welfare, che permetta alle donne di superare la scelta tra famiglia e lavoro. Vanno fatti investimenti importanti sulle infrastrutture e sull'occupazione femminile nel Mezzogiorno”
“Quando pensiamo alle strategie di aiuto alle imprese e al lavoro dobbiamo pensare soprattutto alle donne e ai giovani. Non tutte le imprese devono essere aiutate allo stesso modo: alcune dovranno cambiare, altre dovranno essere preservate. È compito della politica scegliere chi aiutare e chi avviare verso il cambiamento”
“Dobbiamo permettere il ritorno all'orario scolastico normale, permettendo il rientro in classe in sicurezza. Dobbiamo fare di tutto per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nel Mezzogiorno dove la didattica a distanza ha avuto più difficoltà”
“Non dobbiamo limitare le vaccinazioni in luoghi specifici, spesso non ancora pronti. Dobbiamo permetterli in tutti gli spazi pubblici già esistenti. La velocità è essenziale per impedire il sorgere di altre varianti del virus”. Il riferimento, non troppo velato, è alle "primule" volute da Domenico Arcuri.
“Il nostro sistema sociale è squilibrato, non protegge a sufficienza i cittadini con lavoro a tempo determinato e autonomi. Le proiezioni ci dicono che in Italia non torneremo a livelli pre-pandemia prima della fine del 2022, in ritardo rispetto al resto dell'Europa. E, prima della pandemia, non avevamo ancora recuperato rispetto alla crisi economica precedente”
“Ogni spreco oggi è una sottrazione dei diritti dei giovani. Dobbiamo costruire un futuro migliore per i nostri cittadini, e a questo vanno orientate le nostre decisioni: nella speranza che i giovani, che un domani prenderanno il nostro posto possano ringraziarci per il nostro lavoro e non abbiano da rimproverarci per il nostro egoismo. Sostenere questo governo significa sostenere l'irreversibilità dell'Euro, nella convinzione che la cessione della sovranità nazionale sia un acquisto di sovranità condivisa. Nell'appartenenza condivisa all'Europa siamo ancora più italiani, ancora più vicini alle nostre origini: senza Italia non c'è Europa, ma fuori dall'Europa c'è meno Italia. Siamo una grande potenza economica e culturale, in passato mi sono sorpreso di quanto, spesso, il giudizio degli altri sul nostro Paese sia migliore del nostro. Dobbiamo essere più orgogliosi del nostro Pese e riconoscerne i tanti primati”
“Ringrazio il mio predecessore Giuseppe Conte per aver affrontato una situazione senza precedenti. Dicono che questo governo nasca dal fallimento della politica, ma non sono d'accordo. Nei momenti più difficili della nostra storia l'espressione più alta della politica si è tradotta in decisione coraggiose. Siamo cittadini di un Paese che ci chiede di fare tutto il possibile per uscire dalla pandemia. Politici e tecnici che formano questo governo sono cittadini onorati di servire il proprio Paese: questo è lo spirito repubblicano del mio governo”.
Il Presidente del Consiglio ha iniziato il suo discorso: “Il primo pensiero deve essere quello della responsabilità nazionale. Bisogna combattere con ogni mezzo la pandemia per salvare le vite dei cittadini. L'impegno del governo sarà quello di informare i cittadini con sufficiente anticipo su ogni cambiamento delle regole. Il governo farà le riforme seguendo l'insegnamento di Cavour, per cui le riforme compiute al tempo giusto non indeboliscono l'autorità, ma la rafforzano. Questo è il momento di più grande emozione e di più alta responsabilità della mia vita”