M5S, Casaleggio avverte: “Se si trasforma in un partito tolgo il supporto”
Davide Casaleggio mette in guardia gli eletti del Movimento 5 Stelle da una possibile riorganizzazione interna troppo drastica.
Nel giorno dell’anniversario della fondazione del Movimento 5 Stelle, e in un momento di grande caos e tentativi di riorganizzazione interna, Davide Casaleggio fa sentire la propria voce e mette in guardia Luigi Di Maio, Vito Crimi e tutti gli altri eletti di M5S da una trasformazione troppo radicale.
Il figlio del fondatore di M5S ha pubblicato oggi una lunga lettera sul Blog Delle Stelle per ricordare quali sono sempre stati i punti saldi del Movimento e mettere dei paletti per il futuro. Uno su tutti: M5S non dovrà mai trasformarsi in un partito.
Il partito ha un gruppo di poche persone che decide tutto per tutti. Le liste elettorali, le nomine, i programmi, i supporti elettorali nelle diverse città. Nel movimento invece il potere si esercita dal basso e si trovano tutti i modi per garantire la trasparenza e la condivisione delle scelte tra gli iscritti. Il partito crede nella delega a un rappresentante, il MoVimento nel coinvolgimento attivo del singolo partecipante.
Pur riconoscendo che il modello del Movimento 5 Stelle non si è rivelato vincente sul lungo periodo, Casaleggio chiede una trasformazione che guardi al futuro, non al passato. E anticipa che, in caso di trasformazione di M5S in partito, Casaleggio e tutto ciò che ruota intorno alla sua figura toglieranno il proprio supporto:
Garantiremo le attività che verranno richieste dal Capo Politico del MoVimento 5 Stelle, così come abbiamo sempre fatto con serietà e lealtà, per la realizzazione del percorso che il MoVimento riterrà di voler fare, ma qualora, per qualche motivo, si avviasse la trasformazione in un partito, il nostro supporto non potrà più essere garantito, dal momento che non sarebbe più necessario poiché verrebbero meno tutti i principi, i valori e i pilastri sui quali si basa l’identità di un MoVimento di cittadini liberi e il suo cuore pulsante di partecipazione che noi dobbiamo proteggere.
Casaleggio Junior, insomma, mette le cose in chiaro e tra i sostenitori delle sue parole trova proprio quell’Alessandro Di Battista che nei giorni scorsi ha criticato apertamente e duramente il percorso recente del Movimento 5 Stelle e, in particolare, l’alleanza col Partito Democratico.