Mascherina obbligatoria per attività motorie all’aperto: chi è esentato
Il governo impone l’obbligo di mascherina anche a chi svolge attività motoria all’aperto, ma sono esentati gli atleti impegnati in attività sportive
La mascherina sarà obbligatoria all’aperto anche per chi svolge attività motoria. La disposizione, che non è emersa dalle bozze dell’ultimo decreto legge approvato lo scorso 7 ottobre, è stata però inserita nella versione depositata nella Gazzetta Ufficiale. Lo chiarisce definitivamente il Viminale tramite una circolare firmata dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi. Con la stessa vengono inviati ai prefetti alcuni chiarimenti relativi al decreto legge e alle sanzioni da applicare nei confronti dei trasgressori.
Mascherina obbligatoria per chi corre al parco
Leggendo tra le righe della circolare, a tal proposito, emerge chiaramente che l’uso della mascherina “esenta dall’obbligo di utilizzo solo coloro che abbiano in corso l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione”. Sulla bozza del decreto circolata nei giorni scorsi, invece, si poteva leggere che erano esentato dall’uso del dispositivo di protezione individuale “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria”.
Esenti gli atleti in competizione
Cosa cambia nello specifico? La versione definitiva del decreto fa distinzione da chi svolge attività motoria, ad esempio chi corre al parco, chi passeggia o fa ginnastica all’aperto per cura personale del proprio corpo. Tra le attività motorie, in pratica, rientra “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. L’attività sportiva, al contrario, “comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise”. Insomma, solo gli atleti che sono impegnati in competizioni possono svolgere attività all’aperto senza mascherina, ma bisognerà eventualmente dimostrarlo in caso si venga sottoposti a controlli. Nel caso, ad esempio, di un runner che si sta allenando per una corsa imminente, dovrà dimostrare alle forze dell’ordine di essere al lavoro per prepararsi appunto ad una competizione.
Stop alle attività danzanti
Attenzione, dunque, perché anche se il range delle ammende non è stato innalzato (rimane tra 400 e 1000 euro di multa), negli ultimi giorni i sanzionati sono già saliti e di molto rispetto alla media delle passate settimane. La circolare, inoltre, ricorda che sono sospese fino a nuovo decreto le attività di ballo all’aperto e al chiuso. Eventuali attività danzanti, al pari di quelle motorie, offerte eventualmente da bar, pub e ristoranti, è da considerarsi passibile di sanzioni.
La versione di Zampa
Ad alimentare un po’ di confusione in merito alle nuove disposizioni sull’uso della mascherina all’aperto, ci ha pensato nel pomeriggio di oggi Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute. Contrariamente alla circolare del ministero dell’Interno, Zampa sostiene che “la mascherina non è obbligatoria all’aperto per chi fa attività sportiva, jogging compreso”. Urge un chiarimento.