Migranti, Viminale autorizza sbarco dell’Alan Kurdi: “L’80% sarà trasferito in altri Paesi europei”
Il Viminale fa sapere che i migranti della nave tedesca Alan Kurdi potranno sbarcare in Italia, ma saranno ricollocati in altri Paesi UE.
Il Ministero dell’Interno guidato da Luciana Lamorgese oggi ha diffuso una nota ufficiale per spiegare di aver concesso l’autorizzazione allo sbarco dei migranti presenti a bordo della nave tedesca Alan Kurdi, ma di aver subito azionato la macchina diplomatica che porterà alla redistribuzione di queste persone tra i Paesi europei.
In particolare, viene specificato che l’80% dei migranti presenti sulla nave sarà ricollocato in altri Paesi UE. In tutto sono 133, a bordo ce ne sono ancora 125, gli altri sono sbarcati prima per emergenze. Il Viminale ha anche spiegato che il motivo principale per cui è stato già concesso lo sbarco è che è previsto un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Nella nota, infatti, si legge:
“La nave tedesca Alan Kurdi ha chiesto di poter sbarcare le persone a bordo e, in considerazione del previsto peggioramento delle condizioni meteo marine, ha inoltre chiesto di ridossarsi nella rada di Arbatax, riparo più vicino alla sua attuale posizione”
E poi subito il chiarimento sul ricollocamento dei migranti:
“Contestualmente all’autorizzazione a tali richieste, è stata avviata la procedura europea di ricollocamento dei 133 migranti soccorsi in mare di cui 125 sono ancora presenti a bordo. L’80% dei migranti soccorsi verrà trasferito in altri Paesi europei”