Misure anti Covid, caos nella notte a Firenze: 4 arresti e 24 denunce per i disordini
Disordini nel centro di Firenze, corteo non autorizzato contro l’ultimo Dpcm anti Covid. 10 agenti feriti. Ecco cos’è successo
Per la guerriglia urbana di ieri sera/notte a Firenze, nell’ambito di un corteo non autorizzato contro le misure anti-Covid, quattro persone, due donne e due uomini, sono state arrestate in relazione ai disordini. Si tratta di soggetti tra i 19 e i 29 anni vicini alla galassia anarco-antagonista. L’accusa per loro è di resistenza a pubblico ufficiale.
Disordini nel centro di Firenze: cos’è successo stanotte
Il 19enne è in realtà accusato anche di aver lanciato una molotov in Borgo Ognissanti, teatro dei disordini insieme a piazza Strozzi, piazza Santa Maria Novella e via Calzaiuoli. Oltre ai 4 arrestati altri 24 ragazzi sono stati denunciati a vario titolo e a piede libero, per danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
A compiere atti vandalismo e provocare disordini sono stati circa cento giovani, su un migliaio di persone scese in piazza, secondo la Questura. Tra gli episodi di danneggiamento, il cassonetto della spazzatura incendiato in piazza Santa Maria Novella, la distruzione di biciclette a noleggio, di fioriere, di cestini dei rifiuti, di vetrine e telecamere di sorveglianza.
Anche un’auto della polizia è stata danneggiata. Una decina di agenti sono rimasti feriti in modo lieve nei disordini nel centro di Firenze. Ci sarebbero feriti anche tra i manifestanti, perlopiù caduti fuggendo dalle numerose cariche della polizia. La manifestazione non autorizzata, come già visto nei giorni scorsi in altre città d’Italia, era stata organizzata via social e chat.
Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia, all’Adnkronos commenta così i disordini nel centro di Firenze:
Quanto accaduto a Firenze è gravissimo, il lancio di bombe molotov contro gli agenti, ma contro chiunque, è un bruttissimo segnale: l’asticella di questi ‘criminali violenti’, solo così si possono definire, si sta alzando sempre più, sempre più pericolosamente. Una manifestazione con una regia dinamica ben definita organizzata proprio per soffiare sul fuoco della rabbia: non si è trattato di manifestanti, ma di criminali, di teppisti che hanno distrutto quello che potevano e che hanno lanciato bombe molotov contro gli agenti e questo, ripeto, è un segnale molto brutto. È evidente che sono dei criminali e sarà compito dei colleghi con le indagini accertare i fatti e trovare i responsabili che alimentano in questo modo il disagio e la paura che questa pandemia sta creando non solo in Italia ma anche a livello internazionale.
Il lavoro della Digos della polizia non è ancora finito perché prosegue l’identificazione di diverse decine di manifestanti responsabili degli scontri durante la manifestazione non autorizzata.