Come funziona il passaporto vaccinale lanciato in Cina
La Cina ha lanciato il primo passaporto vaccinale internazionale. Ecco come funziona, quali dati personali include e come si richiede.
La Cina ha inaugurato il passaporto vaccinale internazionale mentre la campagna di vaccinazione prosegue spedita con un obiettivo ben preciso in mente: vaccinare contro il COVID il 40% della popolazione, oltre 1.4 miliardi di persone – entro la fine del mese di giugno, al massimo entro la fine di luglio. Questo significa che la Cina dovrebbe vaccinare oltre 560 milioni di persone nel giro di pochi mesi, un vero e proprio balzo in avanti rispetto al ritmo attuale.
Ad oggi la Cina ha somministrato poco più di 52 milioni di dosi di vaccino contro il COVID, 3.56 dosi ogni 100 persone contro le 23 dosi ogni 100 persone somministrate negli Stati Uniti e le 90 ogni 100 persone di Israele, il Paese più virtuoso sul fronte della campagna vaccinale. Impossibile prevedere se la Cina riuscirà a rispettare gli obiettivi che si è prefissata, ma è certo che si sta occupando dei cittadini che puntano a viaggiare anche al di fuori del Paese.
Se Israele ha già lanciato in fase di test un green pass che permette a chi è già stato vaccinato di accedere a palestre, piscine e altri luoghi che chi non è ancora immunizzato non può frequentare, la Cina è il primo Paese a guardare anche all’estero. Ieri è stato lanciato il primo passaporto vaccinale internazionale, al momento rilasciato soltanto ai cittadini cinesi.
Come funziona il passaporto vaccinale lanciato in Cina
Il passaporto vaccinale internazionale lanciato in Cina è un documento disponibile in formato cartaceo o digitale, scaricabile dagli utenti tramite il servizio di messaggistica istantanea WeChat. Il documento contiene tutte le informazioni sullo stato di vaccinazione dell’utente – il tipo di vaccino somministrato, la data della prima dose e quella della seconda dose – ma anche la data dell’ultimo test sierologico effettuato e il risultato dello stesso.
Le informazioni contenute nel documento sono criptate in un codice QR che può essere letto e decodificato non soltanto dalle autorità cinesi, ma anche da quelle del resto del Mondo (il codice QR può essere letto da un qualsiasi smartphone).
Il passaporto vaccinale cinese può diventare lo standard?
Al contrario del documento rilasciato da Israele, accompagnato da una serie di problemi legati alla privacy, lo standard fissato dalla Cina potrebbe avere le carte in regola per diventare quello del resto del Mondo. Le autorità cinesi hanno già fatto sapere di aver iniziato a prendere accordi per il riconoscimento del documento in altri Paesi del Mondo e visto che le autorità europee sono ancora alla ricerca di idee, il modello cinese può diventare un punto di partenza.