Pavia, focolaio di COVID-19 all’ospedale geriatrico Santa Margherita: 101 positivi
Maxi focolaio di COVID-19 all’ospedale geriatrico Santa Margherita di Pavia. 101 i positivi tra anziani e personale sanitario.
Maxi focolaio di COVID-19 all’ospedale geriatrico Santa Margherita di Pavia, uno dei luoghi in cui si dovrebbe prestare la massima attenzione vista l’età media dei pazienti ricoverati. Qualcosa, però, non ha funzionato e in queste ore è stato accertato che 101 persone tra pazienti e operatori sanitari è risultato positivo al COVID-19.
72 gli anziani ospiti che hanno contratto l’infezione e 29 tra infermieri e operatori socio-sanitari. Ne dà notizia il quotidiano La Provincia Pavese, secondo il quale il focolaio sarebbe partito dal blocco che ospita i pazienti colpiti da Alzheimer. 19 gli anziani pazienti positivi al COVID-19 su un totale di 20, ma quell’unico paziente risultato negativo aveva già contratto l’infezione in passato e aveva così sviluppato gli anticorpi che lo hanno protetto da questa ondata di contagi.
Santa Margherita di Pavia, il virus si è fatto strada in tutta la struttura
Il virus, inizialmente confinato nel reparto COVID messo in piedi nella struttura all’inizio di settembre, da qualche giorno si è mosso anche tra gli altri reparti. Il quotidiano traccia una mappa a partire proprio dal reparto COVID che ad oggi ospita 25 pazienti rispetto ai 16 previsti.
Dopo aver colpito il blocco che ospita i pazienti con Alzheimer, il virus si è spostato anche altrove. 14 pazienti sui 30 del blocco Geriatria 2 sono stati contagiati, così come 7 ospiti sui 28 del reparto Geriatria 3. Nella residenza sanitaria per persone con disabilità sono emersi in queste ore 20 ospiti positivi su 27 e ben 14 operatori sanitari sui 20 che operano in quella sezione.
Di fronte a questo focolaio di COVID-19 che desta parecchie preoccupazioni, soprattutto alla luce dell’età degli ospiti che hanno contratto l’infezione, è evidente che qualcosa nelle misure e nei protocolli anti-COVID non ha funzionato.
In queste ore, mentre i sindacati chiedono chiarimenti, la responsabile COVID della struttura si è dimessa dall’incarico e al suo posto è arrivato temporaneamente il dal direttore sanitario Marco Rollone.