Il potere logora Draghi: in due mesi persi il 5,6% dei consensi
Mario Draghi resta il leader politico più apprezzato dagli italiani, ma da quando è al governo continua a perdere consensi
È stato invocato a lungo come il “salvatore della patria”, l’uomo forte in grado di fare la voce grossa in Europa e in generale a livello Mondiale. Eppure da quando è presidente del Consiglio, Mario Draghi continua costantemente, seppur lentamente, a perdere consensi. È il destino di chi governa, purtroppo, perché è facile stare all’opposizione o lontano dai posti di comando, ma appena si entra nelle stanze dei bottoni, tutti si aspettano risposte immediate. Anche se non è facile cambiare tutto e subito, dal momento in cui si detiene lo scettro si diventa automaticamente responsabili e soprattutto se poi si fa fatica a cambiare rotta rispetto al recente passato, tanto peggio.
Draghi: persi il 5,6% dei consenti in 2 mesi
Secondo quanto rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire tra l’8 e il 9 aprile su un campione di 1000 intervistati, Draghi è ancora il leader con più consensi in Italia, ovvero il 55,4%, ma negli ultimi 7 giorni ha perso lo 0,7% e in due mesi, ovvero da quando è al governo, dal 16 febbraio ha perso il 5,6%. Partito con il 61% di gradimento, per il primo mese l’ex presidente della Bce ha mantenuto un trend quasi stabile, ma dal 19 marzo in poi è stata una lenta discesa ma che comunque non sembra volersi interrompere. Il piano vaccinale, seppur rivisto, non è ancora decollato e soprattutto l’ultimo decreto, quello che ha cancellato le zone gialle costringendo molte attività a chiudere fino al 30 aprile non ha di certo contribuito alla popolarità del premier.
Salgono Meloni e Conte, stabile Salvini, giù Renzi
Non è un caso che al secondo posto tra i leader più graditi ci sia Giorgia Meloni, che ha il 40,2% di consensi ed è in crescita dello 0,1% rispetto alla precedente rilevazione. La scelta coerente di rimanere all’opposizione praticamente contro tutti evidentemente paga. Sale ancora Giuseppe Conte, nuovo leader del M5S che si attesta al 36,2% dei consensi (+0,4), mentre rimane stabile Matteo Salvini (33%). Guadagna lo 0,3% Enrico Letta, nuovo segretario del PD che sale al 28,7%, precedendo di un punto percentuale Silvio Berlusconi 27,7%. Tra gli altri, si segnala il calo del ministro della Salute, Roberto Speranza che si attesta al 22,8% di gradimento, mentre Matteo Renzi non va oltre il 10,7% (-0,1%).