Renzi in Bahrain per il GP di Formula 1: nuova polemica
Matteo Renzi in Bahrain per assistere con il Principe al Gran Premio di Formula 1: sui social infuria un’altra polemica
Nuova polemica per un altro viaggio all’estero di Matteo Renzi. E ancora una volta in un Paese in cui i diritti umani sono, a voler essere buoni, messi in discussione. Dopo essere stato in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi, suscitando un vespaio soprattutto per la sua amicizia con il principe Bin Salman, ritenuto dalla Cia il mandante dell’omicidio Khashoggi, il leader di Italia Viva stavolta è volato in Bahrain. Già nei giorni scorsi l’ex presidente del Consiglio aveva anticipato che avrebbe fatto altri viaggi all’estero e a quanto pare il primo è stato proprio per raggiungere il teatro del primo gran premio della Formula 1 2021.
A testimoniare la presenza di Renzi in Bahrain è stato Jean Todt, presidente della Federazione Automobilistica Internazionale, che ha pubblicato sul proprio profilo Twitter uno scatto in cui lo si vede assieme al principe Salman ben Hamad Al Khalifa e appunto al leader di Italia Viva. Molti utenti hanno commentato furiosi come sia possibile che mentre in Italia le restrizioni per i comuni cittadini aumentino, mentre per personaggi come Renzi sia possibile sostanzialmente continuare a spostarsi in tutto il mondo senza alcun problema. Ovviamente, c’è anche chi si chiede chi abbia stavolta invitato il senatore e chi gli abbia pagato viaggio e alloggio.
L’ufficio stampa di Italia Viva fa sapere che “i viaggi di Renzi riguardano solo lui e non costano un centesimo al contribuente”, mentre il diretto interessato dribbla le polemiche affermando di esserci abituato, di aver rispettato tutte le norme e che comunque sarà regolarmente in senato martedì. Nei giorni scorsi, Renzi era stato raggiunto dai giornalisti de Le Iene proprio per la sua amicizia del principe ereditario Mohammad bin Salman, membro della famiglia reale saudita: “Non mi dimetto dal board del ‘FII Institute’ e non sono in alcun conflitto d’interesse. Mohammad bin Salman? È un mio amico e che sia il mandante dell’omicidio Kashoggi lo dite voi”, si era difeso l’ex rottamatore.