Rezza (Salute): “Siamo in una situazione incerta. Effetti della vaccinazione solo in tempi medio-lunghi”

Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS, commenta i dati del monitoraggio della Cabina di regia con Gianni Rezza e Franco Locatelli.

31 Dicembre 2020 13:57

Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, e Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore della Sanità, hanno fatto il punto sull’attuale situazione del contagio in Italia da coronavirus Sars-Cov-2.

Silvio Brusaferro, dopo le anticipazioni di ieri sull’ultimo report dell’ISS da cui emerge un miglioramento della situazione nelle terapie intensive, ma una risalita dell’indice Rt, ha tenuto oggi una conferenza stampa per spiegare ai giornalisti i dati dell’ultimo monitoraggio regionale della cabina di regia e ha spiegato:

La curva è in decrescita un po’ in tutto il Paese, anche se un po’ rallentata. Però ci sono paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un tema di grande attenzione ed è un grande incentivo a fare in modo che la nostra curva si mantenga in decrescita.

Nonostante la curva sia in decrescita, Brusaferro sottolinea che serve ancora moltissima cautela:

Dobbiamo condividere un elemento di cautela nel presentare questi dati, visto che nel periodo natalizio il numero dei tamponi è più contenuto. Questo può avere influenza nell’incidenza, una vera valutazione solida dell’andamento durante le festività l’avremo intorno al 14-15 gennaio. Cinque regioni hanno una probabilita superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive.

Al suo invito alla prudenza si aggiunge quello di Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, che ha detto:

Ci troviamo in una situazione in cui c’è una diminuzione dell’incidenza, ancora però elevata, ma una tendenza all’incremento dell’indice Rt. Quindi c’è una situazione incerta. Non dobbiamo dire che facciamo sacrifici all’infinito perché si è cominciato a vaccinare e non dobbiamo avere fretta, gli effetti delle vaccinazioni però li vedremo in tempi medio-lunghi. Solo nel corso dei mesi vedremo l’effetto di immunità di comunità. Occorre quindi non mollare nei comportamenti corretti.

Franco Locatelli, invece, ha sottolineato i lati positivi dei sacrifici fatti finora dagli italiani e ha parlato della situazione vaccini:

I sacrifici chiesti agli italiani stanno dando i loro frutti. E questo non sarebbe stato possibile senza l’adesione convinta dei cittadini. Vediamo il primo raggio di sole e di luce dopo la notte buia, profonda e dolorosa vissuta quest’anno. Leggere che il Paese è in ritardo sui vaccini mi sembra ingeneroso e prematuro, a soli 4 giorni dal via della campagna.

Poi ha aggiunto sui vaccini a disposizione:

Sommando le dosi di vaccino che abbiamo e che avremo a disposizione da parte di Pfizer e di Moderna, sostanzialmente arriviamo a sfiorare i 62 milioni di dosi. E questo deve essere sottolineato come ulteriore elemento della capacità dell’Italia di dotarsi delle dosi che servono.

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