Ristoranti aperti di sera e coprifuoco a mezzanotte? Il governo lavora per le riaperture
Il governo sta studiando le nuove misure per la riapertura del Paese dal 1° maggio prossimo. Ristoranti aperti anche di sera e coprifuoco a mezzanotte?
Ristoranti aperti di sera e coprifuoco a mezzanotte? Mancano poco più di due settimane alla scadenza delle misure attualmente in vigore in Italia e ad oggi non sappiamo cosa succederà a partire dal 1° maggio prossimo. Sappiamo, però, che la campagna di vaccinazione non procede al passo spedito promesso dal governo e sappiamo anche che le proteste dei commercianti più colpiti dalle chiusure si susseguono di settimana in settimana mentre il centrodestra continua senza sosta con le pressioni affinché si torni quanto prima ad una situazione di semi-normalità.
La Ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini anche oggi ha ribadito che maggio sarà il mese delle riaperture di tutte le attività economiche, ma a due settimane dall’arrivo di maggio un piano vero e proprio ancora non c’è. Tutto dipenderà, come Draghi ripete da tempo, dalla curva del contagio e dall’occupazione di terapie intensive e reparti ordinari, ma quello che serve e che è in via di definizione è un piano a medio-lungo periodo per una convivenza il più sicura possibile con la pandemia.
A fissare la sostenibilità del perimetro delle riaperture saranno anche stavolta gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico che da oltre un anno stanno affiancando il governo, quello di Conte prima e quello di Draghi oggi, nelle decisioni da prendere cercando il giusto equilibrio tra salute ed economia ma, come accade sempre con l’avvicinarsi di un nuovo decreto o DPCM sulle misure anti-COVID, le indiscrezioni iniziano a trapelare.
Ristoranti aperti anche di sera e coprifuoco a mezzanotte?
Fermo restando la necessità di tenere in piedi un sistema che permetta chiusure precise e selettive nel caso in cui serva stringere per contenere il contagio – e quanto già previsto per la zona rossa potrebbe essere sufficiente ancora per qualche settimana – il governo sta valutando la possibilità di far slittare il coprifuoco, portandolo a mezzanotte dalle 22 attuali, e soprattutto di permettere ai ristoratori di operare anche per il turno serale.
In Inghilterra, dove la campagna vaccinale è tra le più rapide al Mondo, già da lunedì pub e ristoranti sono tornati in attività, anche se soltanto quelli che dispongono di uno spazio all’aperto. Favorevole ad una situazione del genere è anche uno dei virologi italiani più loquaci di sempre, Roberto Burioni, che via Twitter ha sposato la strategia inglese:
Lo sostengono anche le Regioni, che in questi giorni stanno lavorando ad una proposta da presentare al governo di Mario Draghi non soltanto per quanto riguarda le riaperture, ma anche relativamente ai parametri sulla valutazione del rischio epidemiologico attualmente in vigore, parametri che secondo le Regioni dovrebbero includere anche i dati sulla vaccinazione.
La nuova conferenza Stato-Regioni è in programma per giovedì prossimo e sarà in questa occasioni che le Regioni presenteranno a Draghi la bozza del documento e chiederanno un cambio di passo rispetto a quello attuale.
Nuovi protocolli per la riapertura di ristoranti di sera, palestre, cinema e teatri?
Se il governo dovesse propendere per la riapertura dei ristoranti anche di sera, e poi a cascata la ripresa delle attività di palestre, cinema e teatri, non è escluso che possa chiedere al Comitato Tecnico Scientifico di rivedere i protocolli per la ripresa delle attività, aggiornando quelli già pubblicati lo scorso anno quando, in occasione dell’arrivo dell’estate, la misure restrittive erano ridotte al minimo.
Molto è cambiato rispetto all’estate scorsa, a cominciare dalle varianti del virus che hanno iniziato a circolare con insistenza verso la fine dell’anno e che, come in Italia con la variante inglese, hanno sostituito il ceppo originale del virus. Rendere obbligatoria la mascherina anche all’interno potrebbe non essere più sufficiente, ma potrebbe essere necessario alzare lo standard ed imporre l’uso di mascherine FFP2 come già fatto in altri Paesi.