Samantha Cristoforetti sarà la prima italiana alla guida della Stazione spaziale internazionale
L’astronauta sarà la quinta europea alla guida dell’Iss, e la prima donna della Ue. “Un onore, non vedo l’ora di sfruttare la mia esperienza”
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti sarà, nel 2022, la prima donna al comando della Stazione spaziale internazionale (Iss). Lo ha annunciato in un lungo comunicato l’Esa, l’agenzia spaziale europea, specificando che la missione Expedition 68 inizierà nel 2022 insieme ai colleghi Kjell Lindgren e Bob Hines, della Nasa. I tre faranno parte dell’equipaggio Crew-4, in partenza dalla Florida a bordo della navicella Crew Dragon, di Space X. Per Cristoforetti, la più famosa e influente astronauta italiana, sarà la seconda missione nello spazio. Solamente due astronaute americane, prima di lei, erano state alla guida della stazione.
Le parole dell’astronauta
Per Cristoforetti, comprensibilmente, la nomina è una questione di grande orgoglio. Queste le sue dichiarazioni:
Ritornare sulla Stazione spaziale internazionale per rappresentare l’Europa è un onore di per sé. Sono onorata della mia nomina come comandante, e non vedo l’ora di sfruttare l’esperienza che ho acquisito nello spazio, e sulla Terra, per guidare in orbita una squadra dalle grandi capacità
Si è complimentata con Cristoforetti anche Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa: “La nomina di Samantha è di ispirazione per un’intera generazione di aspiranti astronauti che sta concorrendo per entrare nelle fila dell’Esa. Non vedo l’ora di conoscere i candidati finali, e colgo l’occasione per incoraggiare sempre più donne a provarci“. La stessa AstroSamantha ha registrato un video, pubblicato lo scorso 17 maggio, chiedendo ai giovani di farsi avanti.
La scelta
Come si legge nel comunicato, Cristoforetti sarà la quinta comandante della Iss proveniente dall’agenzia dell’Unione europea, la quarta della classe 2009. Il ruolo di comandante viene scelto attraverso un accordo multilaterale tra le agenzie che fanno parte della Stazione spaziale internazionale: Esa, Nasa (Usa), Roscosmos (Russia), Jaxa (Giappone) e Csa (Canada).
“Il controllo generale della Stazione spetta ai direttori di volo a terra“, spiega Frank De Winne, primo comandante europeo della Stazione spaziale internazionale. “Ma il comandante in orbita lavora per migliorare lo spirito di squadra tra gli astronauti e tra gli equipaggi di terra e nello spazio, assicurandosi che tutti possano dare il meglio“. De Winne ha poi spiegato la scelta dell’astronauta italiana: “Samantha ha dimostrato di essere una leader altamente competente e affidabile. La sua esperienza e il suo atteggiamento la rendono una risorsa per l’ESA e i nostri partner, e so che ci servirà con orgoglio durante il suo tempo nello spazio“.
La carriera
Nata a Milano nel 1977, ma cresciuta in Trentino, nel 2001 si laurea in ingegneria meccanica a Monaco, in Germania. Lo stesso anno inizia la carriera di pilota nell’Accademia aeronautica, arrivando a ricoprire anche il ruolo di capitano. Tre anni dopo consegue la laurea triennale in Scienze Aeronautiche alla Federico II di Napoli, mentre nel 2009 entra nell’Esa.
Nel 2014 diventa la prima donna italiana ad effettuare un volo nello spazio, e l’11 giugno 2015 torna sulla Terra (in Kazakistan) dopo 199 giorni in orbita. Da quell’anno è anche ambasciatrice Unicef. A lei è dedicato un asteroide, 15006 Samcristoforetti, e una Barbie.