Se non calano i contagi entro 7 giorni, in Italia coprifuoco totale o lockdown 2
Vertice governo-Regioni nella giornata di oggi: in arrivo nuove misure restrittive, diverse correnti nell’esecutivo, non si esclude nuovo lockdown
È in programma oggi un importante incontro tra il governo centrale e le regioni per concordare le nuove misure anti-Covid a livello locale. Nonostante l’ultimo Dpcm abbia solo 5 giorni di vita, l’ansia è elevatissima all’interno delle istituzioni per via dell’aumento dei contagi, ragion per cui una nuova stretta è sempre più probabile. Se entro il prossimo fine settimana non arriveranno buone notizie dal numero dei contagi sulla base dei provvedimenti già presi, l’esecutivo imporrà il coprifuoco nazionale con un nuovo Dpcm.
All’interno della maggioranza non sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda, poiché c’è chi propone provvedimenti più morbidi anche per tutelare il tessuto economico e chi invece è per la linea dura. Le decisioni saranno prese sulla base dei soliti parametri: curva epidemiologica e numero di terapie intensive (che ad oggi sfiorano quota 1.000, comunque un numero molto più basso del picco della prima ondata, quando si è superata quota 4.000). Tra le ipotesi al vaglio, infatti, c’è anche un lockdown 2 che consentirebbe agli italiani di uscire di casa durante le ore diurne solo per andare al lavoro o per portare i figli a scuola, vietando sostanzialmente tutte le attività non ritenute “essenziali”.
Speranza spinge per un lockdown di 2 settimane
Ma cosa si intende per attività non essenziali? L’esecutivo ci sta lavorando assieme al CTS, ma è assai probabile che nell’elenco figureranno tutte le attività sportive dilettantistiche (fin qui sono state bloccate solo quelle a livello provinciale), cercando di portare a termine i campionati professionistici. In questo senso, stando a quanto riporta Corriere.it, particolarmente agguerrito è il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che assieme all’altro Ministro Dario Franceschini sembra guidare la linea dura all’interno del governo. Speranza sarebbe favorevole ad un lockdown 2 anche solo per 2 settimane, mentre il premier Giuseppe Conte è meno orientato verso questa ipotesi.
Contestualmente, il governo centrale si concentra sul fronte sanitario della questione. Lunedì sarà sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni il cosiddetto “Atto di indirizzo per la medicina convenzionata”. L’obiettivo è quello di migliorare a livello territoriale le attività di diagnostica e tracciamento dei contagi. Ai medici di famiglia saranno fornite strumentazioni per alleggerire la presa in carico di malati non Covid da parte degli ospedali.