Seul: “Nostro funzionario ucciso e dato alle fiamme dalla Corea del Nord”
Seul accusa la Corea del Nord del brutale omicidio di un funzionario del ministero per la Pesca di Seul. Pyongyang non commenta.
La tensione tra la Corea del Sud e la Corea del Nord torna a salire in queste ore dopo la scomparsa di un funzionario sudcoreano del ministero per la Pesca di Seul, che sarebbe stato ucciso e dato alle fiamme da militari della Corea del Nord.
L’uomo era svanito nel nulla lunedì scorso durante un giro di ispezione nei pressi dell’isola sudcoreana di Yeonpyeong, al confine con la Corea Del Nord. Il suo corpo è stato rinvenuto a bordo di un’imbarcazioni in acque nordcoreane e i successivi accertamenti hanno permesso a Seul di lanciare la gravissima accusa.
Il funzionario, secondo quanto reso noto dal Ministero della Difesa della Corea del Sud, sarebbe stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da militari nordcoreani che avrebbero poi cosparso il suo corpo di benzina e gli avrebbero dato fuoco.
La Corea del Nord ha intercettato l’uomo nelle sue acque e ha commesso un atto di brutalità, uccidendolo a colpi d’arma da fuoco e bruciando il suo corpo, secondo la nostra approfondita analisi di diverse informazioni di intelligence.
Da Pyongyang, al momento, non è arrivata alcuna replica.