Sgarbi si candida a sindaco di Roma: chi lo appoggia
Vittorio Sgarbi, deputato eletto con Forza Italia ma attualmente nel gruppo Misto, si candida a sindaco di Roma dopo le esperienze di Salemi e Sutri
Vittorio Sgarbi si candida a sindaco di Roma. Il deputato, eletto tra le fila di Forza Italia e poi passato al gruppo Misto, ha già esperienze di primo cittadino, essendo attualmente sindaco di Sutri e dopo aver ricoperto la stessa carica a Salemi. La notizia era nell’aria da giorni, ma oggi il noto critico d’arte ha deciso di rompere gli indugi annunciando ufficialmente la candidatura a Roma, che dovrà rinnovare l’amministrazione nel 2021. Sgarbi correrà al Campidoglio con il simbolo di Rinascimento, il movimento che lui stesso ha fondato nel 2017 e che in Valle d’Aosta ha ottenuto buoni risultati soprattutto nell’elezione del sindaco del capoluogo.
Attualmente primo cittadino di Sutri (Viterbo), in passato il deputato è stato anche sindaco di Salemi (Trapani), carica dalla quale si è dimesso due giorni prima che il comune siciliano fosse sciolto per mafia. Con una nota ufficiale, oggi Sgarbi ha annunciato che si candiderà per la successione a Virginia Raggi con il supporto del movimento ‘No euro – Italia Libera‘, guidato da Gian Luca Proietti Toppi. Con Toppi, il critico d’arte ha promosso una raccolta firme per il referendum sull’uscita dell’Italia dall’UE. “La candidatura di Sgarbi – si legge nella nota – rompe gli indugi nel centrodestra e costringe i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia al confronto”.
Sgarbi: “Raggi peggior calamità dopo Nerone”
Ex ministro con Silvio Berlusconi al governo, Sgarbi coglie l’occasione dell’annuncio della propria candidatura a sindaco di Roma per attaccare l’attuale prima cittadina, Virginia Raggi: “La sindacatura di Virginia Raggi passerà alla storia come la più grave calamità naturale dopo il grande incendio di Roma del 64 d. C. ai tempi dell’imperatore Nerone. C’è da ricostruire una città – conclude – e ridarle la dignità di Capitale”.