Chi sono i vaccinati nella categoria “altro”? L’Antimafia pronta a fare chiarezza
L’Antimafia guidata da Nicola Morra annuncia verifiche in tutta Italia per capire se i vaccinati nella categoria “Altro” erano aventi diritto.
Ad oggi in Italia sono state somministrate 12.059.220 dosi di vaccino contro il COVID dall’avvio della compagna di vaccinazione. I dati ufficiali del governo, aggiornati al 9 aprile, ci dicono che 4.194.707 dosi sono state somministrate agli over 80, 3.105.317 agli operatori sanitari e sociosanitari, 512.768 al personale non sanitario, 582.104 agli ospiti delle strutture residenziali, 1.088.883 al personale scolastico e 240.946 alle forze armate. E poi ci sono 2.334.495 vaccinati che rientrano nella categoria “Altro”.
In “Altro” sono incluse tutte quelle persone che non rientrano nelle altre categorie e che, stando al piano vaccini italiano, hanno comunque priorità sulla popolazione generale: persone estremamente vulnerabili per particolari patologie, persone tra i 75 e i 79 anni, persone tra i 70 e i 74 anni e persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni.
“Altro”: le anomalie sui vaccinati in Calabria, Sicilia e Campania
Guardando al quadro generale si potrebbe pensare che non si sono grosse anomalie, ma se andiamo al dettaglio Regione per Regione scopriamo, ad esempio, che in Sicilia il numero più alto di dosi (304.532) è stato somministrato a chi rientra nella categoria “altro”. Stesso discorso in Campania: 309.096 vaccinati nella categoria “Altro”, mentre 298.845 sono state riservate agli over 80 e 187.301 agli operatori sanitari. E la Calabria non è da meno, con 314.628 somministrazioni in totale e ben 89.150 somministrate ad “altro”.
L’elenco delle categorie prioritarie è stato fissato a livello nazionale e ci si aspetterebbe, quindi, che i numeri siano in linea in tutte le Regioni. Queste discrepanze, unite alle migliaia di “furbetti” del vaccino già scoperti dalle autorità in tutto il territorio italiano – solo ieri sono stati emessi 23 avvisi di garanzia a Biella nei confronti di dirigenti, avvocati, commercialisti che hanno ricevuto le dosi di vaccino destinate ad operatori sanitari – meritano sicuramente un approfondimento.
L’Antimafia pronta a fare chiarezza a livello nazionale
Ora la questione passa in mano all’Antimafia. Nicola Morra, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, ha annunciato via Facebook l’avvio di una serie di verifiche a livello nazionale per fare chiarezza su quanti, ora inclusi nella categoria “altro”, avevano effettivamente diritto a ricevere il vaccino perché parte delle categorie prioritarie fissate dal piano vaccini italiano.
Chi sono le così tante persone che ricadono nella categoria “altro” in queste regioni?
Insieme al collega Paolo Lattanzio, coordinatore in Commissione antimafia del Comitato sulla prevenzione e repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di avanzare una richiesta per conoscere i criteri con cui è stata organizzata la categoria “altro”.
Credo che gli italiani abbiano il diritto di sapere se è tutto nella norma o se ci sono zone d’Italia in cui si sono fatti passare avanti alcuni soggetti, a scapito di chi aveva il diritto di essere vaccinato prima. E credo che sia dovere dello Stato fare una verifica su un dato così anomalo.