Vaccinazioni Covid-19, 1.5 milioni di vaccinati. A febbraio in arrivo 3 milioni di dosi
Come stanno andando le vaccinazioni in Italia e nel mondo: i dati aggiornati del governo italiano e della piattaforma Our World in Data
La situazione al 26 gennaio. Prosegue la campagna vaccinale, sono 1.449.170 le somministrazioni totali, mentre sale a 161.562 il numero delle persone che hanno già ricevuto le due dosi del preparato di Pfizer.
Il ritmo di vaccinazione ha subito un rallentamento inevitabile, complici i ritardi nelle consegne di Pfizer, ma è notizia di oggi che il calendario dovrebbe riprendere regolarmente dall’8 febbraio. Il commissario Arcuri ha comunicato che fra l’8 e il 22 febbraio si attendono le consegne di 2.405.430 nuove dosi di vaccino (1.753.830 da Pfizer, 651.600 da Moderna).
Questo il testo della comunicazione di Arcuri alle regioni:
Si trasmette il calendario previsionale delle consegne dei vaccini dall’8 al 22 febbraio redatto esclusivamente sulla base della programmazione comunicata dalle due aziende fornitrici Pfizer e Moderna. Di essa non si è alcun modo responsabili e ci si impegna sin da ora a comunicare eventuali non auspicabili modifiche che dovessero pervenire dalle stesse aziende fornitrici. Le distribuzioni programmate sono state definite applicando il criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione che resterà alla base delle successive distribuzioni. Per la settimana dall’1 febbraio riguardo alla distribuzione di Pfizer siamo in attesa della ripartizione di dettaglio delle dosi per punto di destinazione da parte dell’azienda che provvederemo a comunicare non appena ricevuta.
IL REPORT LIVE SULLE VACCINAZIONI IN ITALIA
QUI I DATI AGGIORNATI IN TEMPO REALE SUI VACCINATI NEL MONDO
I ritardi nelle consegne di Pfizer
Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha fatto il punto sui ritardi della Pfizer in merito alla consegna delle dosi vaccinali anti Coronavirus. “Abbiamo ricevuto il 29% in meno di dosi dalla Pfizer questa settimana e ci è stato comunicato che riceveremo il 20% in meno la prossima settimana. Il ritardo prosegue. Aspettiamo che alle comunicazioni facciano seguito delle previsioni e alle previsioni facciano seguito delle consegne che poi corrispondano: con molto dispiacere sono stato costretto a prendere atto che così non è”
Secondo Arcuri da una media di 80mila persone vaccinate al giorno, con una punta di 92mila, si è passati ad una media di 28mila al giorno. La campagna vaccinale è ritardata, di fatto, della necessità di tenere nei magazzini le dosi che servono per i richiami delle seconde dosi. Arcuri ha fatto anche il punto sul secondo vaccino in via di approvazione: “Aspettiamo con ansia le determinazioni che l’Ema porrà in essere sull’immissione in commercio di AstraZeneca e di capire se l’immissione in commercio avverrà senza condizioni o con qualche condizione. Al momento le informazioni che abbiamo prevedono una consegna di 8 milioni di dosi di AstraZeneca nel primo trimestre. Auspichiamo che questo venga confermato, immagino nei prossimi giorni. Quante dosi di vaccino avremo e quando, anche alla luce di quanto successo finora per altre fattispecie, direi che è bene attendere la conclusione delle interlocuzioni con l’azienda. L’azienda ha già provveduto ad infialare grandi quantità di dosi e quindi dovrebbe averle nei suoi magazzini” ha spiegato.
Vaccini, timore per i ritardi
Continua la campagna vaccinale in Italia, gli ultimi dati sono aggiornati alla serata di ieri, 18 gennaio, e riportano 1.171.348 somministrazioni totali. Sono 3997 le persone che hanno già ricevuto la seconda dose (e per le quali, entro un paio di settimane, è previsto l’inizio della risposta immunitaria che dovrebbe proteggere dal Coronavirus).
Fino a questo momento l’organizzazione sembra aver funzionato, ma i timori sui ritardi delle consegne di Pfizer (ritardi unilaterali e che hanno messo in agitazione le autorità europee), imporranno dei rallentamenti nelle somministrazioni. C’è da tenere conto dei richiami, inevitabile che la conta dei vaccinati non potrà crescere allo stesso ritmo di queste prime 3 settimane, si apre all’ipotesi di una “solidarietà” fra regioni con quelle in possesso di scorte sufficienti che dovrebbero cederle a seconda delle necessità.
Superato il traguardo del milione di dosi
In Italia sono state somministrate 1 milione di dosi di vaccino. Il traguardo, dal valore più simbolico che altro, è stato raggiunto a 2 settimane dall’inizio della campagna tenendo il dato medio giornaliero a circa 66mila persone. Le performance delle regioni sono comunque progressivamente in miglioramento, con le dosi disponibili ad oggi sarebbe stato difficile fare di più. I soggetti vaccinati hanno, per il momento, ricevuto la prima dose. Nelle prossime settimane si porrà il problema, organizzativo ma anche quantitativo, di gestire la seconda somministrazione con delle scorte di dosi che potrebbero, a quel punto, non essere sufficienti a far aumentare il numero assoluto dei soggetti.
In assoluto l’Italia è il paese che ha somministrato al momento più dosi fra quelli europei, nel mondo si trova al “quarto posto” dopo Stati Uniti, Israele ed Emirati arabi uniti.
I vaccinati al 10 gennaio
Secondo i dati del Report Vaccini aggiornato quotidianamente dal governo, alle 10:48 del 10 gennaio 2021 hanno ricevuto una dose di vaccino in Italia 589.798 persone, di cui 364.680 donne e 225.118 uomini. La Campania è la regione che in percentuale ha vaccinato più persone con l’89,5%, ma il governatore De Luca ha già annunciato che proprio per la carenza di dosi, la somministrazione viene sospesa, in attesa della seconda tranche. L’attuale fanalino di coda tra le regioni è la Lombardia, che ha somministrato solo il 38% delle dosi ricevute da Roma.
In totale, nel mondo sono state vaccinate 23 milioni e 750mila persone. La Cina è tornata in testa con 9 milioni di vaccinati, mentre gli USA seguono con 6,69 milioni, mentre al terzo posto troviamo Israele con 1,9 milioni. L’Italia risulta essere in testa tra i Paesi dell’Ue, mentre nel Regno Unito sono state somministrate 1,32 milioni di dosi.
Le vaccinazioni al 6 gennaio 2021
Dopo una prima fase di incertezza, le vaccinazioni in Italia subiscono una forte impennata. Nelle ultime 24 ore, annuncia il commissario straordinario Domenico Arcuri, è stata superata quota 65mila persone vaccinate. Secondo il Report vaccini del governo, alle 00:25 del 6 gennaio sono state vaccinate in tutto 259.481 persone, di cui 157.748 donne e 101.733 uomini. Il Lazio continua ad essere capofila con oltre il 77% di vaccinati, ma hanno recuperato terreno anche Veneto e Toscana. Maglia nera alla Sardegna con il 17,2% ultima nella graduatoria per le vaccinazioni; al penultimo posto la Calabria con il 21,1% e al terzultimo la Lombardia con il 21,4%.
In totale, nel mondo, sono state vaccinate 14,5 milioni di persone, di cui 4,8 negli Stati Uniti, che hanno superato nelle ultime ore la Cina (4,5 milioni). Seguono Israele (1,4) e UK (944mila). Clamoroso il ritardo della Francia, con sole 5.000 persone vaccinate: il ministro della Salute ha annunciato che presto saranno vaccinate 1.000 persone al giorno, comunque un numero molto inferiore della media mondiale giornaliera.
Report Vaccini 4 gennaio 2021
Secondo i dati aggiornati alle 18:04 del 4 gennaio 2021, in Italia sono stati vaccinate fin qui 122.528 persone, su un totale di oltre 470mila dosi disponibili. È quanto riferisce il report online della presidenza del Consiglio, con la collaborazione di Ministero della Salute e Commissario straordinario all’emergenza. Le donne continuano ad essere la maggioranza dei vaccinati in Italia, ovvero 73.523 contro 49.005 uomini. Il Lazio è la regione che ha la più alta percentuale di vaccinazioni per dosi ricevute, ovvero il 48,7%, ma sta andando speditamente anche la Provincia Autonoma di Trento. Male, malissimo la Lombardia con solo il 3,9% di vaccini somministrati, ovvero 3.126 dosi su oltre 80mila consegnate. Un paradosso che la regione più colpita dal virus e che ha avuto il maggior numero di vaccini non li faccia perché molti medici siano in ferie e la Regione non ha alcuna intenzione di precettarli.
Nel mondo, in totale, sono state vaccinate 12,6 milioni di persone, con Cina e Stati Uniti attualmente in testa con 4,5 e 4,2 milioni di dosi somministrate. Segue Israele, con 1,22 milioni di vaccinati, poi Gran Bretagna e Russia che si avvicinano al milione con 944 mila e 800 mila dosi rispettivamente.
E’ arrivato il vaccino: le somministrazioni in Italia
Procede al rilento il piano di vaccinazioni in Italia. Dopo le circa 9.200 dosi consegnate il 27 dicembre e interamente somministrate nel giorno stesso, attualmente all’Italia sono state consegnate altre 470mila dosi, delle quali ne sono state somministrate circa 23mila. Secondo quanto riferisce l’app messa a disposizione dal governo in collaborazione con il commissario Arcuri e il Ministero della Salute, i vaccinati sono più donne (circa 12mila e 400) e meno uomini, circa 10mila e 500. La regione che in percentuale ha vaccinato di più è il Lazio, che su 45.800 dosi ricevute ne ha inoculate oltre 6.100 (13,4%). Procede abbastanza velocemente anche il piano vaccinazioni della Provincia autonoma di Bolzano, con il 16,2% di somministrazioni/dosi consegnate.
Molto lenta la Sardegna, che con l’1,6% è ad l31 dicembre il fanalino di coda: solo 212 dosi somministrate su quasi 13mila ricevute. Insomma, c’è ancora molto da fare anche perché traspare confusione in merito alle fasce prioritarie, al sistema di prenotazione e/o convocazione di chi ha diritto ad essere vaccinato prima di altri.
Vaccinazioni nel mondo: Israele corre
All’1 gennaio 2021 sono state vaccinate nel mondo quasi 10 milioni di persone. È quanto emerge dai dati del sito di pubblicazioni scientifiche Our World in Data, piattaforma sviluppato dall’Università di Oxford. Le dosi somministrate sono 9,8 milioni, con la Cina che al momento risulta essere il Paese che ha vaccinato di più 4,5 milioni (dati aggiornati al 31 dicembre). Seguono Stati Uniti, con quasi 2,8 milioni di persone, e Israele a quota un milione.
In Europa, è la Gran Bretagna a guidare la fila con 945mila persone, anche se il dato è aggiornato al 27 dicembre. Segue la Germania con 131mila, mentre l’Italia viene accreditata dalla piattaforma di 33mila vaccini. Ovviamente, si tratta di dati relativi solo alla prima dose iniettata, poiché per ritenere le vaccinazioni completate, occorrerà il richiamo, ovvero l’inoculazione della seconda dose.