Vaccini e bambini: quando arriverà il via libera? Pfizer e Moderna testano il siero sui bimbi fino a 6 mesi
Il via libera ai vaccini anti-COVID per i bambini tra i 12 e i 15 anni dovrebbe arrivare a giugno. E tutti gli altri? I test sono in corso.
Il via libera ai vaccini contro il COVID-19 anche per i bambini al di sotto dei 16 anni potrebbe arrivare prima del previsto. In queste ore, intervistato dal settimanale tedesco Der Spiegel, il co-fondatore di BioNTech Ugur Sahin ha anticipato che la prima fascia d’età ad essere sbloccata sarà quella dei 12-15 anni. E questo potrebbe avvenire, almeno per il vaccino anti-COVID di Pfizer/BioNTech, già a partire dal mese di giugno.
L’azienda farmaceutica tedesca ha concluso la sperimentazione del vaccino sui bambini dai 12 ai 15 anni di età e in questi giorni sta preparando la documentazione necessaria da inviare all’Agenzia Europea per i farmaci (EMA) per l’autorizzazione alla somministrazione.
La valutazione dell’EMA, sempre secondo Ugur Sahin, richiederà dalle 4 alle 6 settimane e questo potrebbe portare all’avvio della somministrazione dei primi vaccini ai bambini tra i 12 e i 15 di età già nel corso del mese di giugno.
E i vaccini per i bambini più piccoli? Una stima delle tempistiche
Pfizer e BioNTech stanno già testando i vaccini anche sui bambini più piccoli. I primi risultati dei test sui bambini tra i 5 e i 12 anni dovrebbero arrivare già nel corso del mese di luglio, mentre per la fascia d’età ancora più bassa bisognerà attendere la seconda metà del 2021.
Sia Pfizer che Moderna hanno già avviato la sperimentazione nei bambini a partire dai 6 mesi di età. Le modalità sono le stesse per le due case farmaceutiche. Tutti i bambini che stanno partecipando ai test riceveranno due dosi del vaccino – la seconda a distanza di 21 giorni per il vaccino di Pfizer e di 28 giorni per quello di Moderna – ma a cambiare sarà la quantità di vaccino contenuto nelle dosi, con l’obiettivo di trovare il giusto grado di tollerabilità del siero.
Per i bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età si sta procedendo con la somministrazione di una dose da 25 microgrammi per i primi candidati e, una volta esclusi eventi avversi, si procederà aumentano il dosaggio a 50 microgrammi e poi ancora a 100 microgrammi.
Tutti i bambini che prenderanno parte allo studio saranno seguiti e monitorati periodicamente per un intero anno – e non per due anni come accade con gli adulti – con particolare attenzione a possibili effetti collaterali e ai livelli degli anticorpi che serviranno poi a stabilire l’efficacia del vaccino.