Vaccino in Italia, Conte: “Messaggio di fiducia. Sarà una campagna di vaccinazione senza precedenti”
Il Premier Giuseppe Conte ha commentato sui social network l’arrivo delle dosi di vaccino anti-Covid a Roma, all’Istituto Spallanzani.
Il Premier Giuseppe Conte intorno alle ore 17:30 di oggi, sabato 26 dicembre 2020, ha commentato brevemente, attraverso i suoi canali social, l’arrivo delle dosi di vaccino anti-Covid in Italia, all’Istituto Spallanzani di Roma, dove domani, nel Vaccine-Day europeo, saranno vaccinati i primi italiani, in particolare i primi saranno cinque operatori sanitari tra infermieri, medici e ricercatori. Poi, dalla tarda mattinata in poi, la campagna di vaccinazione vera e propria prenderà il via in tutta Italia e, come ha detto lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, sarà una campagna senza precedenti.
Conte, infatti, ha scritto sui social:
Le prime dosi del vaccino anti-covid sono arrivate a Roma, allo Spallanzani.
È un messaggio di fiducia che si irradia in Italia e in Europa. Grazie al ministro Speranza, alla struttura commissariale di Arcuri, alle forze armate e a tutti gli operatori sanitari che ci consentiranno di realizzare una campagna di vaccinazioni senza precedenti.
Ma come arriveranno le dosi che ora sono a Roma nel resto d’Italia? Lo ha spiegato il colonnello Alessandro Grassano al Tgcom24, sottolineando quanto questa sia per l’esercito una grande sfida che sarà però certamente portata a termine con successo grazie alla determinazione degli uomini e delle donne coinvolti.
Il colonnello ha spiegato che i mezzi dell’esercito partiranno direttamente dall’Istituto Spallanzani per raggiungere i primi punti di consegna, poi, un altro mezzo, si dirigerà verso l’hub di Pratica di Mare, da dove sono pronti a partire dei velivoli che, una volta caricate le dosi, si dirigeranno verso le Isole, il Nord e il Sud d’Italia. Quando questi mezzi atterreranno, ci saranno pronti altri mezzi di terra per portare le dosi nelle varie Regioni.
A supporto dell’esercito ci sarà anche l’Arma dei Carabinieri che darà il suo sostegno nei trasporti terrestri. Il colonnello Grassano ha tuttavia precisato che la responsabilità nel trasporto non sarà della Difesa, ma dell’azienda Pfizer che produce il vaccino. L’esercito si occuperà della distribuzione, della conservazione e dello stoccaggio anche di tutti gli altri vaccini dall’inizio del 2021.