Variante inglese del virus. I vaccini saranno efficaci? Ecco cosa dicono gli esperti
La nuova variante inglese del virus SARS-CoV-2 rischia di rendere inefficaci i vaccini? Oggi gli esperti ci dicono di non preoccuparci.
La nuova variante inglese del virus SARS-CoV-2 sta preoccupando l’Europa e il resto del Mondo e lo spettro di un nuovo lockdown duro inizia a farsi strada. Oggi è in programma una riunione di emergenza del meccanismo di risposta alla crisi (IPCR) per coordinare la risposta a livello europeo e forse già in giornata avremo qualche informazione in più su cosa attendersi dalle prossime settimane. Si diffonde davvero più rapidamente? E i vaccini saranno ugualmente efficaci per questa nuova variante?
Sappiamo ancora poco di questa nuova variante al momento oggetti di analisi e approfondimenti, anche se sembra confermato che le persone infette abbiano una carica virale più alta e che quindi possano contagiare con più facilità. In tanti, però, si stanno chiedendo se questa mutazione possa rendere i vaccini al momento in fase di sviluppo meno efficaci o inutili.
Non ci sono ancora certezze, ma la comunità scientifica sembra piuttosto concorde sul fatto che nulla cambierà sul fronte dell’efficacia dei vaccini.
Vaccini e variante inglese del virus. Cosa dicono gli esperti?
Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità: “Anche se ci sono mutazioni come quelle segnalate prima in Gb poi in altre aeree è altamente improbabile che si perde l’efficacia del vaccino. Davvero la risposta per uscire da questa situazione è il vaccino sia per il profilo di sicurezza che per l’efficacia“.
Fabrizio Pregliasco, virologo: “La variante inglese del Sars-Cov-2 non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione. Questo è dovuto al fatto che gli anticorpi promossi dal vaccino hanno un bersaglio su diversi punti della proteina spike che si trova sulla superfice del virus, quindi anche se qualche piccola parte della spike si modifica, viene comunque riconosciuta“.
Roberto Speranza, Ministro della Salute: “Le prime informazioni dicono che sembra non fare maggiori danni ma produce più contagiati e questo resta un problema molto serio. Da primissime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare ugualmente ma servono informazioni più solide“.
Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute: “La variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel Sud-Est dell’Inghilterra, presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike. Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l’aggressività clinica né la risposta ai vaccini“.
Massimo Galli, responsabile malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano: “Non credo che la nuova variante del Covid sia in grado di rendere i vaccini inutili, non mi fascerei la testa. Semmai questa cosa ci dà un segnale importante: dobbiamo vaccinare il più rapidamente possibile il maggior numero di persone possibile e dovremo stare molto attenti a quello che succederà. Ci sono molte condizioni che potrebbero metterci nella situazione di correre dietro al virus con vaccini diversi ma è una logica che spero non riguardi un futuro prossimo“.