Visite ai pazienti gravi in ospedali e RSA. La Toscana dà il via libera
La Regione Toscana dà il via libera alle visite ai pazienti in ospedale e nelle RSA, ma solo per i casi gravi o gravissimi.
In questo momento di grande difficoltà in tutto il Paese, con le festività natalizie da trascorrere in casa e a distanza salvo qualche piccola deroga concessa dal governo per le visite ai familiari, la Regione Toscana ha deciso di fare qualcosa anche per i tantissimi cittadini che hanno una persona cara ricoverata in ospedale e che, a causa delle rigide norme anti-COVID e la facilità con cui il virus si diffonde negli ambienti ospedalieri, non possono che limitarsi a comunicare tramite chiamate e videochiamate, quando possibile.
Le videochiamate sono certamente il modo più sicuro per restare in contatto tra chi si trova ricoverato in ospedale e chi si trova a casa, ma nel caso di pazienti gravi o gravissimi non è un’opzione sempre praticabile e molto spesso i parenti a casa, e questa è una costante ormai dall’inizio della pandemia, non hanno neanche modo di dare l’ultimo saluto ai propri cari.
Toscana, sì alle visite ai pazienti gravi, ma con la massima cautela
La giunta regionale della Toscana ha approvato una delibera che permetterà, nel pieno rispetto nelle norme anti-COVID, le visite ai pazienti gravi e gravissimi ricoverati negli ospedali, nelle case di cura e nelle residenze sanitarie assistenziali della Regione.
La delibera, proposta dagli assessori al diritto alla salute Simone Bezzini e al sociale Serena Spinelli, fissa a 15 minuti massimo il tempo delle visite ed elenca tutte le procedure che i pazienti, previa autorizzazione della struttura, dovranno seguire. Sarà necessario sottoscrivere un modo in cui vengono illustrati i rischi e tutti i passaggi da seguire, dalla vestizione alla svestizione, passando per l’igienizzazione prima e dopo la visita e le modalità con cui sarà possibile interagire coi pazienti.
Simone Bezzini, autore della proposta insieme a Serena Spinelli, ha commentato positivamente il responso della giunta, ma ha voluto comunque invitare tutti i cittadini che avranno la possibilità di fare un breve saluto ai propri cari ad “adoperare il massimo del buon senso e della collaborazione“:
L’obiettivo è coniugare i bisogni delle persone, a partire dalla vicinanza degli affetti più cari, con le misure necessarie per il contrasto alla pandemia, a tutela della salute individuale e collettiva. Invito tutti i cittadini ad adoperare il massimo del buon senso e della collaborazione e a rivolgersi con fiducia e pazienza al responsabile della struttura che ospita il loro congiunto o al medico del reparto in cui è ricoverato. Saranno loro a fornirgli tutte le indicazioni per favorire, laddove possibile, il massimo di relazioni, sulla base della singola condizione personale e clinica.