Zaia presenta il Piano Sanità Pubblica a semaforo per il Veneto

Ecco come si articola il nuovo Piano Sanità Pubblica del Veneto per affrontare l’emergenza COVID fino al maggio 2021.

20 Ottobre 2020 20:29

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato oggi un nuovo Piano di Sanità Pubblica che prevede l’attivazione di 1.000 posti di terapia intensiva in tutta la Regione così da affrontare senza particolari difficoltà l’attuale fase della pandemia di COVID-19 e continuare anche a garantire l’attività ordinaria negli ospedali.

Il nuovo piano, firmato stamattina da Zaia e approvato anche dal Comitato Tecnico Scientifico, segue un sistema a semaforo ed è articolato in cinque fasi, con altrettanti indicatori di rischio, così da organizzare al meglio il sistema sanitario regionale da qui fino al maggio 2021.

Noi vogliamo e dobbiamo garantire l’attività anche ordinaria negli ospedali, essendo sempre pronti. Infatti non possiamo riempire gli ospedali con pazienti COVID. Per noi l’emergenza COVID è l’impossibilità di curare i cittadini con altre patologie.

Come funziona il nuovo Piano per la sanità del Veneto

L’indicatore di rischio si basa sul livello di occupazione delle terapie intensive nella regione Veneto:

  • Fase 1 (Verde): da 0 a 50 pazienti COVID (fino a 95% di posti liberi)
  • Fase 2 (Azzurro): da 51 a 150 pazienti COVID (fino a 85% di posti liberi)
  • Fase 3 (Giallo): da 151 a 250 pazienti COVID (fino a 75% di posti liberi)
  • Fase 4 (Arancio): da 251 a 400 pazienti COVID (fino a 60% di posti liberi)
  • Fase 5 (Rosso: oltre 400 pazienti COVID

A seconda del numero di posti occupati da pazienti COVID nelle terapie intensive della Regione si procederà a sospendere gradualmente la regolare attività delle strutture ospedaliere per far posto ai pazienti COVID-19:

Piano Sanità COVID Veneto

Se la Fase 1 prevede un massimo di 524 posti letto in terapia, con la Fase 5 si riuscirà a recuperare fino a 1.000 posti letto in terapia intensiva in totale, riconvertendo per COVID i posti letto in strutture non COVID e riducendo l’attività ordinaria.

Oggi il Veneto si trova nella Fase 2 (Azzurro) con 61 pazienti ricoverati in terapia intensiva, ma il fatto di aver definito con precisione quasi chirurgia il piano d’attacco nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare mette sicuramente il Veneto in una posizione di vantaggio rispetto ad altre Regioni che si stanno muovendo in modo più caotico.

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