Zampa (Ministero Salute): “Due terzi dei nuovi contagiati sono asintomatici” ed è una buona notizia
La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha detto che due terzi dei nuovi contagiati da coronavirus sono asintomatici.
Essere asintomatici è un bene o un male? Questo è uno dei problemi principali del coronavirus che in questo mese di ottobre sta vivendo in Italia una seconda ondata che, per numero di contagi giornalieri, sembra peggiore della prima.
A parlare degli asintomatici è stata la sottosegretaria al ministero della Salute Sandra Zampa, che ha spiegato:
Due terzi dei nuovi contagiati contati domenica sono asintomatici e questo significa parecchio dal punto di vista della gestione del virus: sono persone che devono stare a casa dieci giorni e rispettare certe regole, ma che non aumentano la pressione sugli ospedali.
Poi ha aggiunto:
Il fatto che si andava verso un tremendo coprifuoco è una notizia creata dai media: né io, né il ministro della Salute, né altri esponenti del governo abbiamo creduto che si dovesse andare verso il coprifuoco.
Il problema degli asintomatici è dunque che, se non vengono rintracciati, diffondono il virus senza nemmeno accorgersene, mentre ogni volta che un asintomatico viene testato e isolato è sempre un’ottima notizia, perché il contagio da parte sua viene immediatamente bloccato, ma nel frattempo non grava sul sistema ospedaliero, non avendo bisogno di particolari cure.
Si torna dunque sempre allo stesso tema, ossia quello dei test, dei tamponi che è possibile fare e che di certo in Italia non possono essere fatti a tutta la popolazione, come sta facendo per esempio la piccola Slovacchia. Le armi per limitare questa seconda ondata restano sempre le stesse soprattuto a fronte di una così alta percentuale di asintomatici, molti dei quali non vengono neanche individuati: distanziamento, mascherine, lavaggio frequente delle mani per evitare di essere contagiati, tamponi e contact tracing per arginare i contagi una volta che si è stati contagiati.