Corona deve tornare in carcere: si taglia i polsi e si mostra in video
Il tribunale di Sorveglianza di Milano revoca i domiciliari a Fabrizio Corona, che si taglia i polsi e si mostra sui social col viso insanguinato
[Attenzione: si tratta di immagini forti, sconsigliate ad un pubblico sensibile]. Fabrizio Corona deve tornare in carcere, dopo che il tribunale di Sorveglianza di Milano ha revocato all’ex agente dei fotografi il differimento pena in detenzione domiciliare. La sua reazione è stata violenta e come conferma il suo avvocato, Corona si è tagliato i polsi per poi presentarsi in video sui social network con il viso insanguinato. Su Instagram, l’imprenditore ha pubblicato un video nel quale attacca i magistrati e li invita ad andare a trovarlo presso la sua abitazione. Nella clip, corona inquadra anche il pavimento della sua abitazione sul quale è presente il sangue grondato dalle ferite autoprocuratesi.
“Sono allibito, questa è una pagina tristissima della Giustizia italiana – dice l’avvocato Ivano Chiesa, legale di Corona – In altre occasioni Fabrizio aveva sbagliato e sono stato io il primo a dirglielo. Questa volta, davvero, non c’e’ ragione per farlo tornare in carcere”. Lunedì scorso, l’ex agente di paparazzi aveva chiesto ai giudici di non essere rimandato in carcere, ma il collegio ha accolto la richiesta del sostituto pg di revocare i domiciliari per via della violazione di una serie di prescrizioni con comparsate in trasmissioni televisive e un uso dei social network da cui sono scaturite denunce per minacce e diffamazione.
“Adesso vi faccio vedere come si combatte – reagisce Corona in video sui social – Ingiustizia. Pronto a dare la mia vita in questo Paese ingiusto”. Secondo il pg, però, l’imprenditore fin qui a casa non ha seguito come previsto il piano terapeutico, ma ha utilizzato gli spazi di libertà in modo strumentale.