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Grillo: “Se mio figlio ha stuprato perché non è in carcere?”

Beppe Grillo si sfoga sul suo canale YouTube replicando alle accuse mosse al figlio Ciro per un presunto stupro avvenuto nel 2019

19 Aprile 2021 15:53

Beppe Grillo si sfoga tramite il proprio canale YouTube. Nei giorni scorsi il figlio Ciro e altri tre ragazzi di Genova sono stati interrogati presso la Procura di Tempio Pausania per la storia del presunto stupro nei confronti di una ragazza avvenuto circa due anni orsono. Gli accusati hanno ribadito la loro versione: si è trattato di rapporti consenzienti, nessuno stupro di gruppo. Eppure, negli atti si legge che la ragazza sarebbe stata “afferrata per i capelli per bere mezzo litro di vodka e costretta ad avere rapporti di gruppo”.

Beppe Grillo è un fiume in piena e anche se il suo sfogo dura poco più di un minuto e mezzo, non le manda a dire a giudici e giornalisti. “Perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portati io in galera – insiste il comico genovese – a calci nel culo. Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c’è stato alcuno stupro. Una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf e dopo otto giorni fa la denuncia… Vi è sembrato strano. Bene, è strano”.

Difendendo il figlio Ciro, Grillo cita un video in possesso degli inquirenti dal quale emergerebbe chiaramente il fatto che non ci sia stata violenza sessuale. “C’è un video, passaggio per passaggio, e si vede che c’è la consensualità: un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si stanno divertendo, che sono in mutande e saltellano col pisello così… perché sono quattro coglioni, non quattro stupratori”. “Se non avete arrestato mio figlio arrestate me perché ci vado io in galera”, conclude il fondatore del Movimento 5 Stelle.

La vittima del presunto stupro è una ragazza italo-svedese che Ciro Grillo e i suoi tre amici hanno conosciuto a Porto Cervo nell’estate del 2019.

Video tratto dal canale Youtube ufficiale di Beppe Grillo